Nella serata di ieri è bruciato un tempio di storia e di cultura di valore umano inestimabile ed insieme alle fiamme se ne sono andati i siglificati ancora simbolici di un Occidente che non ha più il vigore dei suoi sfarzi, a testimonianza di un potere che non detiene più, ormai corrotto dalla sua stessa inedia.
La Cattedrale di Notre Dame è un simbolo, come lo è l’incendio che l’ha investita. La razia che la storia compie ed ha compiuto è materialmente immane, tanto quanto è forte il messaggio simbolico dell’incendio che ha divampato. La combustione avida che ha colpito una parte della cultura umana è ancora una volta simbolo di una disfatta, non casuale, di una fase storica che non lascia spazio a progetti o alternative. I simboli, come la storia che li riguarda, diventano messaggi utilizzati per distinguere il momento storico che li riguarda, ma resta il loro significato universale.
I simboli vanno al di là del senso delle cose che rappresentano; il significato del simbolo ha caratteristiche psicologiche di potenza sconosciuta, con un valore di cui si disperde il senso tanto esso è grande.