La casa editrice Alpes di Roma ha Edito nella collana “La luna e il tasso” un interessante testo intitolato “L’altalena“, con il sottotitolo che ne sviluppa il senso: “Storia di un’anoressia” e già da questo punto appare chiaro che ogni anoressia è diversa da ogni altra come accade, più che altrove, per i disturbi della psiche, di per sé talmente vasta da essere sempre e comunque unica.
Un libro consigliato
Si tratta di un libro relativamente breve che mi sento di consigliare. In esso sono contenute tanto la prefazione quanto la postfazione altrettanto interessanti, redatte da colleghi che hanno approfondito l’argomento dell’anoressia nervosa.
Essa, al contrario di quanto vorrebbe l’etimologia, descrive quella che potremmo definire una “fame avida”.
In questo testo l’autrice, Ursula Vaniglia Orelli, espone quella che è stata la sua vicenda legata al disagio anoressico.
L’Anoressia e la Depressione
Finalmente nel testo affiora una componente generalmente ignorata, ossia quanto questo stato sia utilizzato dalla mente per sfuggire ad un disastro imminente quanto terribile: la depressione. Non si tratta della depressione da quadro nosografico relativo ad un insieme di sintomi, ma della DEPRESSIONE, talmente basale da non arrivare ad esporsi tranne che nella totale assenza di forza che determinerebbe l’estinzione dell’individuo.
Molto spesso quello che viene considerato “malattia “è in effetti il sistema per sfuggire ad un male maggiore. La mente amministra i suoi sistemi ed in essi si attrezza in modo da rendere tollerabili a sé stessa gli ostacoli che vede terribili ed intensamente distorti.
Il ruolo della mente nel disturbo anoressico
La logica razionale è lontana dalla comprensione di quella mentale. Per questo l’anoressia, come molti altri “sistemi patologici” mentali, è uno tra i mezzi per sfuggire a quello che l’Essenza dell’individuo ritiene un maggiore disastro.
Comprendere la mente significa nell’anoressia ed in qualunque altro aspetto vitale, sottrarsi a quello che appare logico nell’ambito della razionalità ed addentrarsi nella sola logica mentale.
Essa è distante ma non astratta, come affiora da questo stesso, bello scritto.